Reiki, che cosa è e da dove arriva

Che cosa è

Si tratta di un percorso di crescita personale che ci rimette in contatto con i nostri bisogni, desideri e sensazioni più profonde, aiutandoci a riconoscerle e onorarle, in modo da poter esprimere a pieno noi stessi e il nostro talento personale. 

Un percorso per comprendere come il sintomo fisico non vada considerato soltanto come un avvenimento accidentale da debellare, ma bensì come un messaggio ben preciso con cui la nostra anima chiede di essere ascoltata e compresa. 

Il primo passo per guarire è in definitiva conoscere a fondo noi stessi e capire di cosa abbiamo veramente bisogno. 

Reiki non ha scopi ideologici o politici, non si pone in contrasto nè pretende di sostituirsi ad alcun tipo di confessione religiosa o di terapia medico-sanitaria. 

Il termine "Guarigione", ove utilizzato, va inteso come sinonimo di Felicità, Compimento, Illuminazione. 




Da dove arriva

Reiki è una disciplina di origine giapponese, nel senso che il metodo che ancora oggi viene trasmesso è stato formalizzato da Mikao Usui, vissuto in Giappone a cavallo tra i secoli XIX e XX.

Mikao Usui
Mikao Usui (1865-1926)


La leggenda narra che Usui era un insegnante, un monaco, uno studioso delle religioni e delle arcaiche tradizioni orientali.
Durante un incontro uno studente chiese ad Usui come il Buddha ed il Cristo potessero guarire con l'imposizione delle mani, quale fosse il segreto della guarigione che loro infondevano nell’animo e nel corpo degli uomini, e questa domanda a cui non seppe cosa rispondere lo spinse ad intraprendere un lungo periodo di studio, di meditazione ed ascesi.
Proprio l'ultimo giorno che egli si era concesso per trovare la risposta, ebbe un'illuminazione: una visione in cui gli apparvero i simboli sacri che già aveva incontrato nei suoi studi, ma dei quali ancora non aveva compreso i significati profondi, e conobbe finalmente la loro essenza e come poterli utilizzare.
Fu attraverso questi simboli che Usui formalizzò l'insegnamento e lo trasmise ai suoi studenti.
Ancora oggi l’Arte della Guarigione è trasmessa oralmente di Maestro in Maestro in quella stessa forma.

Hawayo Takata
Hawayo Takata

Così Takata racconta di Usui:
Quando arrivava in un posto in cui c’erano tante persone riunite per il mercato, accendeva una torcia e camminava per la città.
La gente che lo vedeva, lo fermava e diceva:
Caro monaco, è giorno fatto. Non hai bisogno della torcia per vederci”.
E lui replicava:
Io sto cercando persone in salute, felici e con i cuori illuminati. Ce ne sono di infelici, depresse e con dolori fisici che hanno bisogno di un po’ di luce nella loro vita. Venite al tempio alle due, ad ascoltare la mia conferenza”.

Egli riconobbe sempre di non essere lui a guarire, bensì l’Energia dell’Universo che passava attraverso di lui. Egli era soltanto un veicolo usato a questo scopo.
Mikao Usui iniziò diciotto maestri, fra cui Chujiro Hayashi, che iniziò Hawayo Takata, grazie alla quale Reiki è arrivato in Occidente.

Chujiro Hayashi
Chujiro Hayashi
 
Le persone arrivavano allora, e in parte arrivano tuttora a Reiki per disturbi fisici che desiderano risolvere, tuttavia, durante un'intervista rilasciata da Usui, gli viene chiesto se si può definire Reiki come un Metodo di Guarigione Spirituale, e lui risponde che è abbastanza corretto.
Potremmo parlare perciò di un percorso prima di tutto di crescita personale e interiore, che possa avere come "effetto collaterale" un riequilibrio anche a livello fisico, del resto perfettamente sensato in un'idea olistica dell'individuo.

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